[EVENTO] OpenHouse 2018: Digitalizzare un’Impresa

In linea con gli anni passati, l’OpenHouse di Analysis srl si è confermata ancora una volta un successo, quest’anno registrando anche un record di presenze.

L’evento è iniziato fin da subito in maniera coinvolgente con la presentazione del nostro Responsabile Commerciale, l’Ing. Massimo Marini, il quale ha dato il benvenuto a tutti i presenti e ha ricordato che quest’anno il marchio QualiWare compie vent’anni.

Massimo ha esposto una panoramica generale di quella che è stata la crescita di Analysis sul mercato, ricordando che nel 2017 il nostro fatturato è arrivato a più di un milione di euro. Nel 2018 l’obiettivo sarà quello di raggiungere 1.300.000 euro. A maggio 2018, Analysis ha effettuato 607 installazioni totali e 59 delle quali sono attive da oltre dieci anni, di queste 3 festeggiano insieme a QualiWare i 20 anni (Culligan, Mav e S.I.T. Brushes).

Dopo l’intervento del Responsabile Commerciale, è stato il turno del nostro C.E.O., l’Ing. Pier Alberto Guidotti.

L’Ing. Guidotti, ha presentato con l’occasione il suo libro “Digitalizzare un’impresa” (nonché tema dell’evento) e ha spiegato cosa lo abbia spinto a scrivere il libro e cosa possiamo trovare al suo interno (è già disponibile su Amazon e in libreria).

Nella seconda parte, il nostro C.E.O ha parlato delle novità di QualiWare di quest’anno, tra le quali la nuova interfaccia grafica, le nuove funzionalità che facilitano l’utilizzo del programma (ad esempio i “pannelli agganciabili”), il nuovi moduli “Gestione Progetti” e “QW-eLearning”, la nuova frontiera di “Analisi dei dati” (“Machine learning” e “Intelligenza Artificiale”) e infine della conformità di QualiWare al GDPR.

Successivamente è stato il turno di alcuni nostri clienti, i quali hanno brevemente descritto la loro realtà aziendale ed in seguito hanno evidenziato come grazie al software QualiWare e alla piattaforma QWay, siano riusciti ad ottenere numerosi vantaggi e risolvere alcuni loro problemi in maniera facile e veloce.

Il primo dei clienti a prendere parola è stata l’Ing. Daniela Corso, Responsabile della Qualità di Chemgas, che ha raccontato di come in azienda abbiano automatizzato flussi di lavoro attraverso QualiWare, fornendo quindi un esempio di sistema Industria 4.0.

L’Ing. Corso ha evidenziato che grazie all’implementazione della nostra piattaforma sono riusciti a migliorare le condizioni di lavoro digitalizzando i vari processi aziendali, ad aumentare la qualità e l’efficienza produttiva degli impianti, a ridurre i tempi di archiviazione ed eliminare azioni ridondanti e parallele di registrazione e di controllo di dati ed informazioni.

Si è soffermata poi sul fatto che, grazie a QualiWare, sono riusciti ad avere uno scadenzario elettronico per la gestione delle attività, garantendo la tracciabilità delle registrazioni e impedendo allo stesso tempo l’accesso non autorizzato a modifiche dei dati.

Successivamente, è stata la volta dell’Ing Marco Sarti, Responsabile ICT di S.I.T. Brushes, il quale ha illustrato come la sua azienda sia riuscita a migrare le librerie da Lotus Notes a QualiWare, grazie alle funzionalità di quest’ultimo (utilizzando un database di frontiera Microsoft Sql Server).

Sarti si è soffermato sul fatto che, prima di approcciarsi a QualiWare, non sia riuscito a trovare soluzioni per realizzare la migrazione delle librerie in modo così semplice e con poco dispendio di tempo.

Il loro progetto non solo è stato realizzato in un breve lasso di tempo, ma è stato anche concluso in maniera semi automatica e semplice, e tramite solo l’utilizzo di un connettore.

Ha anche aggiunto: “QualiWare è riuscito non solo ad esportare tutti campi e gli allegati da Lotus Notes in maniera automatizzata, ma anche a tenere sincronizzato l’ERP (tramite la tecnica dei linked server)”.

In seguito all’intervento dell’Ing. Sarti, ha preso la parola la Dott.ssa Rosa Prati, Responsabile Assicurazione Qualità R&S e Strumentazione di Caviro, che ha raccontato di come grazie a QualiWare siano riusciti ad effettuare una “digitalizzazione dei processi della supply chain”, garantendo un rapporto semplice e diretto tra l’impresa e i fornitori.

Nel corso della presentazione è intervenuto anche il Dott. Alessandro Donati di Analysis, il quale ha spiegato nel dettaglio come è stato gestito il processo di acquisizione informazioni e documenti dai fornitori tramite il “Portale Clienti Fornitori”, dando la possibilità al fornitore di avere “un luogo” dove poter trovare i documenti di propria competenza a lui distribuiti (sempre aggiornati) e contestualmente sgravare l’azienda delle attività in backoffice di upload della documentazione.

Ha inoltre esposto l’utilizzo del modulo “QW-10 Miglioramento”, utilizzato in Caviro sia per l’acquisizione tramite Questionari WEB delle informazioni utili all’assegnazione di un punteggio relativo ad un parametro del Vendor Rating, sia per raccogliere nuove candidature di collaborazione da fornitori con inoltro automatico all’ufficio acquisti..

Successivamente, è stato il turno dell’azienda Sgarzi Packing.

Il Responsabile IT, il Sig. Omar Zanetti ed il titolare, il Sig.Fabio Sgarzihanno parlato di come dalla fusione di una loro idea con QWay sia nato “Ingegno”, la loro piattaforma innovativa che sviluppa soluzioni personalizzate nelle aree di confezionamento e imballaggio per macchinari, impianti e ricambi.

Grazie ad Ingegno, Sgarzi Packing riesce a monitorare tutte le fasi di imballaggio di un prodotto, dalla fase di fine linea alla fase di spedizione. Grazie alle funzionalità di QWay, in azienda sono riusciti a quantificare i tempi di lavorazione, a garantire ai propri clienti il rispetto dei tempi preventivati, ad ottenere un elevato standard qualitativo, a gestire il magazzino e ad ottenere una riduzione delle scorte.

Anche il Sig. Sgarzi ci ha tenuto molto a dire che, prima di incontrare Analysis, era risultato impossibile trovare soluzioni informatizzate che fossero in grado di realizzare la sua idea.

In seguto è toccato al Sig. Marco Nisco, IT Manager di Alpegoche ha mostrato come in maniera autonoma (a dimostrazione della flessibilità e della semplicità che il software offre) siano riusciti ad ottenere una vera e propria applicazione basata e gestita dalla piattaforma QWay per poter digitalizzare le attività importanti e trasversali dell’azienda.

Quello che hanno realizzato ha permesso di ottimizzare la gestione magazzino e la gestione scorte. Hanno eliminato l’utilizzo delle registrazioni cartacee, ottenendo un sistema automatizzato, che porta peraltro ad una riduzione sostanziale dei tempi di lavoro e degli errori di trascrizione.

Infine, è stato il turno del Consulente di Direzione APCO CMC e consulente per la Qualità Alberto Mari, di NCG Consulting.
Mari ha spiegato i risultati ottenuti in chiave ISO 9001:2015 grazie al metodo QualityWay,e ha poi ha presentato in anteprima il nuovo metodo “ControlWay” e quali saranno le opportunità per le piccole e medie imprese in ambito controllo di gestione (“le piccole imprese devono comportarsi come le grandi”).

Nell’ultima parte dell’evento, dopo un piccolo rinfresco, i clienti hanno potuto parlare con i nostri tecnici, chiedendo a loro eventuali chiarimenti sul programma ed esponendo le loro richieste anche di future implementazioni che vorrebbero realizzare con QualiWare.

Vi ringraziamo quindi per aver partecipato così numerosi e vi aspettiamo alla prossima edizione del nostro OpenHouse!

Non sei potuto venire e vuoi avere maggiori informazioni o del materiale in merito all’evento o alle novità che abbiamo presentato?

Allora scrivi a commerciale@qualiware.it, ti risponderemo al più presto, per rivedere l’evento invece clicca QUI.

FARETE2017: ne valeva la pena!

Si è conclusa FARETE2017 e i numeri che sono riportati sul sito ufficiale raccontano di un’esperienza positiva che non possiamo che confermare.

Il sito parla di quasi 16.000 presenze durante i due giorni di fiera in cui quasi 700 aziende appartenenti a tutti i settori merceologici, per un totale di 1.000 stand espositivi hanno occupato una superficie espositiva di oltre 20.000 metri quadri.
Quello che possiamo dire è che al di la dei numeri “ufficiali”  l’edizione di quest’anno è stata per noi un’ottima opportunità di far conoscere ancora di più il nostro software non solo alle aziende del territorio bolognese ma, grazie alla fusione e alla nascita di Confindustria Emilia, anche a quelle di Ferrara e Modena che quest’anno hanno partecipato portando un flusso ancora maggiore di pubblico.

Tra gli 88 workshop tematici in programma non poteva certo mancare quello organizzato da noi.

Il titolo e il contenuto ovviamente richiamano quello che ormai è per noi una missione e cioè far capire il vero valore della Qualità in questo momento così importante per l’evoluzione delle aziende legata sopratutto agli sviluppi di Industria 4.0.

Abbiamo suddiviso il nostro workshopISO 9001:2015 e Industry 4.0: le tecnologie ICT come driver per il miglioramento della Qualità”  in due parti.

Nella prima Alberto Mari di NCG ha ripreso i concetti emersi nel corso dell’evento #QualityWay che abbiamo organizzato, con il patrocinio di ACCREDIA e ICQ-SICEV presso FAV, e durante il quale Emanuele Riva, così come ribadito da Alberto aveva preannunciato -salvo cambiamenti- che non ci sarà una proroga alla scadenza dell’adeguamento.

Adeguamento alla nuova ISO 9001 del 2015 che ti ricordo scadrà a settembre 2018.

Ha poi parlato dei diversi tool che abbiamo messo a disposizione delle aziende, in cui abbiamo unito l’esperienza in ambito di consulenza Qualità e Direzionale di Alberto Mari al modulo di Gestione Questionari, indicatori e Dashboard di QualiWare.

Il Tool di Analisi del Contesto che come dice il nome consente di fare, in autonomia tramite un questionario online, l’analisi del contesto della propria azienda.

Risk9001 che consente di fare la gap-analysis tra il tuo sistema di gestione e la nuova norma ISO 9001 2015.

Ha ribadito ancora il concetto di Risk based Thinking su cui ancora tantissime aziende e consulenti stanno facendo confusione, evidenziando ancora una volta che analizzare il contesto significa analizzare gli aspetti che incidono in negativo o positivo sulla mia capacità di raggiungere gli obbiettivi…gli aspetti del contesto esterno sono i rischi.

Nella seconda parte, Pier Alberto Guidotti, ha mostrato come, grazie ad uno strumento potente e flessibile come QualiWare sia possibile sfruttare la mole di dati generata dall’interconnessione portata da Industria 4.0 per avere un sistema di gestione più efficace ed efficiente!

Inoltre ha mostrato alcuni esempi di sviluppi fatti su QualiWare che sono stati pensati proprio per l’interconnessione e la facilitazione delle attività lavorativa che è il cuore di Industria 4.0. La connessione con un macchinario conta-pezzi che avvisa l’utente di dover effettuare un controllo, al raggiungimento di un certo numero di pezzi, tramite l’accensione di una luce oppure il controllo costante delle temperature di un ambiente con relativi alert in caso di problemi.

La sala del workshop a #FARETE2017
La sala era, come si può vedere, quasi completamente piena e non sono mancati gli apprezzamenti da parte dei partecipanti e le richieste di informazioni sugli strumenti che abbiamo mostrato.

Ti ricordo che abbiamo creato per chi, come te, si occupa di Qualità, Sicurezza, Ambiente e della varie normative ISO associate, il gruppo Facebook #QualityWay: Qualità, Sicurezza, Ambiente e ISO TS

Puoi scaricare le slide del workshop cliccando sui link qui sotto:

Slide Alberto Mari

Slide Pier Alberto Guidotti

Qui sotto invece trovi la registrazione completa del seminario.

Ti ricordo che se vuoi informazioni sui tool o sulle tecnologie di QualiWare devi solamente SCRIVERE a commerciale@qualiware.it

Terza Edizione #QualityWay: La nuova ISO 9001 del 2015: Il valore dei dati per il business

Dopo l’enorme affluenza delle edizioni precedenti, anche quest’anno l’evento #QualityWay si è confermato un grande successo sia di pubblico che di contenuti.

L’aula Agorà di FAV – Fondazione Aldini Valeriani era piena di Imprenditori, Responsabili Qualità e addetti del settore che hanno potuto sentire, direttamente dalla voce di chi ha già iniziato il percorso di adeguamento del proprio sistema di gestione alla versione 2015 della ISO 9001, le prime impressioni, difficoltà e vantaggi che sono emersi.

 La platea gremita della 3° Edizione di #QualityWay

Il contributo dei relatori è stato importante sin dall’apertura di Enrica Bonzani, Responsabile Area Formazione per le Imprese di FAV, che ha voluto evidenziare da subito quanto la Qualità e l’Industria 4.0 siano legate e vadano di pari passo verso una migliore gestione dell’azienda.

Quindi questo connubio Qualità-Industria 4.0 sarà il fattore fondante del successo per le fabbriche del futuro. E’ importante quindi sfruttare i sistemi di gestione come strumenti organizzativi per definire le strategie aziendali per disegnare nuovi modelli organizzativi e sopratutto per lavorare sulle nuove competenze che questo mondo richiede. 

Emanuele Riva di ACCREDIA ha iniziato il suo intervento rispondendo alla domanda “provocatoria” lanciatagli da Enrica Bonzani:”E’ vero o non è vero che la scadenza per l’adeguamento alla ISO 9001 del 2015 è settembre 2018?”
Riva ha risposto che dalla riunione di Marzo 2017 con lo ILAC-IAF è emerso che solo il 10/15% di aziende, a livello mondiale, ha effettuato il passaggio alla nuova ISO 9001 del 2015, ma al momento non si sono “preoccupati” di questi dati per cui il termine di scadenza difficilmente sarà prorogato. Ha poi proseguito con gli aggiornamenti normativi e concluso parlando della nuova ISO 17011.

E’ stato poi il turno di Roberto De Pari di AICQ-SICEV che ha parlato del ruolo di AICQ-SICEV per la certificazione di nuove competenze di nuove figure professionali in ottica Industria 4.0, spiegando com’è fatto l’iter e perchè c’è la necessità di avere questa certificazione.

Come promesso ha preso la parola alla Dott.ssa Laura Ferretti di Campagnola Srl che ha raccontato brevemente la storia della sua azienda e l’esperienza che stanno vivendo nel passaggio alla nuova versione della ISO 9001, alla quale sono certificati ormai dal 1999, primi nel loro settore a certificarsi e che li ha portati a riflettere sui loro punti di forza, opportunità e minacce. Le riflessioni su questi aspetti li ha portati ad identificare nuove possibilità di miglioramento.

Dott.ssa Laura Ferretti di Campagnola

“Grazie al passaggio alla nuova versione della ISO 9001 la direzione è riuscita ad identificare gli indicatori da monitorare per tenere sempre sott’occhio i dati utili per far crescere sempre di più l’azienda ha affermato la Dott.ssa Ferretti durante il suo intervento.

L’intervento successivo è stato di Roberto Mangiafico, il responsabile qualità aziendale, che ha spiegato come hanno gestito l’analisi del contesto, rivisitato i propri processi e soprattutto come ha coinvolto la direzione aziendale e fatto capire in che modo il sistema di gestione possa essere uno strumento per aiutare a raggiungere le strategie dell’azienda. 

Tutto questo utilizzando in maniera sinergica tutti i nuovi spunti dati dalla norma ISO 9001 del 2015 unita all’utilizzo de Il Metodo #QualityWay che unisce le competenze di consulenza Direzionale e di Qualità di Alberto Mari al software QualiWare che mette a disposizione un modulo per la gestione dei processi e degli indicatori che semplifica e velocizza l’adeguamento e il mantenimento del sistema di gestione.

Alberto Mari ha focalizzato il suo intervento sugli strumenti a disposizione degli operatori: analisi del contesto, dei rischi, l’interpretazione operativa della norma. Ha mostrato diversi tools tra cui RiskOne e il nuovo forum (forum che sarà disponibile nel portale www.executiveauditor.it grazie al contributo della community)che sta sviluppando insieme a diversi esperti della Qualità e ha parlato delle strategie della struttura e del controllo, della piramide inversa della Qualità e della nuova ISO 9002.

Alberto Mari

 

Ha poi preso la parola Pier Alberto Guidotti, che ha approfondito il connubio ISO 9001 e Industria 4.0 sopratutto per quello che riguarda le tecnologie ICT come tramite per il miglioramento. Ha parlato di tecnologie abilitanti e quali sono le direttrici di sviluppo dell’Industria 4.0.

Pier Alberto Guidotti

Gianfranco Poggioli ha parlato del modello UMIQ lo strumento gratuito di Confindustria Emilia per l’analisi del contesto aziendale.

Davide Baroncini, membro del Board UMIQ e da oltre 20 anni nel mondo della Qualità e certificazione, ha concluso la serie di interventi tirando le fila di tutto ciò che è stato detto nel corso di questa terza edizione #QualityWay focalizzandosi sul risk management e i dati per il business legati all’industria 4.0.

Vi aspettiamo alla prossima edizione con nuovi spunti e nuovi strumenti che vi aiuteranno a migliorare il vostro sistema di gestione e la vostra azienda!

Non hai partecipato all’evento ma ti piacerebbe conoscere tutti i contenuti tratatti?

SCRIVI a commerciale@qualiware.it e richiedi la registrazione dell’evento.

 

 

Primo modulo de Il percorso #QualityWay: Analisi del Contesto e Gestione Processi

Venerdì 3 Febbraio presso la Torre Dekra dell’Autodromo Enzo e Dino Ferrari di Imola si è tenuta la prima giornata del corso “Il Percorso #QualityWay”

In questa prima giornata abbiamo parlato di:

Analisi del contesto e gestione processi

Partendo da quello che è lo scopo ultimo della ISO 9000, cioè aumentare la confidenza verso il cliente finale che quello che prometti fai, ci siamo focalizzati sul fatto che nell’ultima revisione sono stati inseriti alcuni aspetti che sono perfettamente congruenti con l’ABC di 150 anni di teorie organizzative: strategia-struttura-controllo.

La nuova norma è una bella occasione per snellire tutto ciò che non serve, non richiede più grandi formalismi e permette una più facile gestione degli aspetti obbligatori documentali. Sono stati introdotti punti nuovi, altri sono rimasti invariati e sono ritornati in auge punti vecchi che nel passaggio tra le varie norme si erano un po’ persi.
Ad esempio il rilascio del prodotto, passato da essere il punto 4.10.4 ad essere, nella versione del 2008, inglobato e quindi “sparire” nel punto 8.2.4 ed ora, nella versione 2015, è tornato ad essere un punto norma.

Le novità della nuova norma sono quindi molte, in questa prima giornata ci siamo soffermati su:

  • sull’analisi del contesto
  • sul tema dei rischi
  • sull’identificazione, mappatura e gestione dei processi, il cuore della ISO 9001 del 2015

Nella versione 2008 si richiedeva solo l’identificazione dei processi mentre nella nuova si richiede una mappatura più dettagliata che deve partire da un’analisi del contesto, sia interno che esterno.

Non ci sono delle reali linee guida ma uscirà la ISO 9002 (ne uscirà sia una versione “ufficiale” che una versione per le PMI) che speriamo di riuscire a mostrarvi durante il nostro evento #QualityWay il 25 maggio.

La norma non specifica come dare evidenza all’analisi del contesto ma chiaramente chiede di capire che valutazione hai fatto del tuo contesto ed in che modo ha influenzato la tua politica e quale è stato l’impatto sui processi.

L’analisi del contesto serve a capire quali aspetti possono portare rischi, sia positivi che negativi, che possono influenzare il raggiungimento degli obiettivi aziendali che ti sei prefissato.

Le domande di base che ti devi porre per fare un’analisi del contesto esterno sono: chi siamo? Cosa facciamo? Perchè? Perchè noi? Con chi combattiamo? Quali sono i rischi della catena di fornitura?

In questo modo hai la possibilità di capire le minacce e le opportunità, puoi definire i tuoi obbiettivi e capire le tue forze e debolezze.

Per poter fare un’analisi del contesto interno in autonomia e gratuitamente, invece, puoi provare il metodo UMIQ – www.umiq.it – di Unindustria Bologna. Una serie di domande che ti consentono di avere un report da cui partire per capire quali sono i tuoi punti di forza e di debolezza.

Una volta analizzato il contesto si entra nella parte più pratica e più importante: identificare più correttamente i processi, agganciarci le attività che servono ma soprattutto creare degli indicatori che diventano i risk driver coerenti con i processi stessi e i loro obiettivi che a loro volta devono essere coerenti con le strategie aziendali.

Nella scheda di gestione processi di QualiWare potrai inserire tutte le informazioni che nascono dall’analisi del contesto e che ti consentono di identificare il processo e in seguito descriverlo e mapparlo, facendoti ottenere un report che si alimenta in continuazione con i dati che sono nel sistema e vengono aggiornati periodicamente.

Impostare e sfruttare bene l’identificazione dei processi serve a capire il livello di controllo che vuoi della tua azienda.

Una domanda che potresti farti è: avrebbe senso se facessi un unico processo aziendale che chiamo GESTIONE AZIENDALE, di cui sono l’owner e il cui obiettivo sono gli utili?

Non fa una piega…anzi…l’efficienza è 100! Peccato che il controllo è ZERO.

Mappare correttamente i processi ti aiuta a raggiungere un obiettivo, coinvolgendo e responsabilizzando tutte le persone che sono impegnate nelle attività.

Nella norma, la parte relativa ai processi è molto più approfondita rispetto all’analisi del contesto, infatti specifica tutto ciò che deve essere il contenuto dei processi e il collegamento ai rischi e alle opportunità che è stato fatto.

La lista delle informazioni che servono a descrivere il processo così come lo chiede la norma si trova al punto 4.4.1 e 4.4.2. e sono:

  • determinare gli input necessari e gli output attesi da tali processi;
  • determinare la sequenza e l’interazione di tali processi;
  • determinare e applicare i criteri e i metodi (compresi il monitoraggio, le misurazioni e
  • gli indicatori di prestazione correlati), necessari ad assicurare l’efficace funzionamento e la tenuta sotto controllo di tali processi;
  • determinare le risorse necessaria per tali processi e assicurarne la disponibilità;
  • attribuire le responsabilità e le autorità per tali processi;
  • affrontare i rischi e le opportunità

I rischi sono la parte più controversa della norma. Nel final draft era ancora presente la norma ISO 31000 (la norma padre sui rischi) ma nella versione definitiva è stata tolta. Questo perchè la ISO 9000 è di per se un metodo che ti dice come valutare i rischi (organizzativi) quindi l’analisi di contesto, come gestirli, creo il mio sistema di gestione e come monitorando i processi li verifichi nel tempo.

L’output dei processi deve vivere di vita propria, quindi non deve essere un documento statico ma deve essere aggiornato o meglio ancora aggiornarsi da solo nel tempo.

Con QualiWare è possibile tradurre le informazioni su processi e rischi ed indicatori all’interno di una piattaforma software facendo si che tutto ciò che c’è nel sistema evolva e lo renda un sistema proattivo. Nel video qui sotto puoi vedere come.

Quindi le informazioni sono “recapitate” dal sistema e non devi essere tu o i tuoi colleghi ad andarle a cercare. Una sorta di Business Intelligence che però  fornisce dei dati di tipo generale e non di dettaglio che sono più facilmente interpretabili.

In questo video vedrai come la gestione degli indicatori di QualiWare ti facilita l’analisi dei dati a tua disposizione.

Ricordati che: NON SONO I DATI CHE FANNO LA DIFFERENZA MA LA LORO INTERPRETAZIONE!

Vuoi maggiori informazioni su QualiWare? Compila il modulo che trovi QUI o scrivici in chat.

ISO 9001:2015 e Industry 4.0

Periodicamente il mondo dell’Information Tecnology (IT) produce nuovi termini, in parte per esigenze di marketing, in parte per identificare nuove opportunità derivanti dall’utilizzo appropriato di una serie di tecnologie già disponibili da tempo.
E’ il caso del termine Cloud, nato qualche anno fa per agevolare l’utilizzo di risorse di elaborazione distribuite, in realtà già applicato da tempo ma su una scala più ridotta rispetto a quanto la tecnologia consentisse. E questo ha agevolato la proposta e la diffusione di servizi, ad aziende e privati, che consistono nella fornitura di una piattaforma software installata non presso il cliente ma presso il fornitore (anche QualiWare, ad esempio, è disponibile in cloud).

Da circa un anno si è diffuso un nuovo termine di derivazione IT: Industry 4.0. In Italia attorno ad esso si è sviluppata anche una parte dell’ultima legge di bilancio (leggi qui per un approfondimento).

Ma cosa significa “Industry 4.0”? Le altre “release” dove sono? La risposta è presto data. La 1.0 risale alla fine del ‘700, con l’avvento del vapore. La 2.0 è invece dell’800, con l’introduzione dell’energia elettrica nei processi produttivi. La 3.0 è degli anni 60 del secolo scorso, con l’avvento dell’automazione basata sui microprocessori. E’ proprio in quel periodo che l’IT ha fatto il suo ingresso negli impianti di produzione. Il progresso tecnologico è stato così repentino che dopo soli 50 anni si può parlare di una quarta rivoluzione industriale, basata da una parte sulla grande potenza di calcolo oggi disponibile a costi ridottissimi, e dall’altra sull’interconnessione fra i dispositivi. Per questo si identifica principalmente Industry 4.0 con IoT (Internet of Things), anche se ciò è riduttivo.

Secondo McKinsey le nuove tecnologie digitali avranno un impatto profondo su quattro direttrici di sviluppo: la prima riguarda l’utilizzo dei dati, la potenza di calcolo e la connettività e quindi dai big data all’internet delle cose. La seconda si riferisce al valore che emerge dai dati di cui oggi le imprese riescono a utilizzare solo l’1%. C’è poi l’aspetto dell’interazione tra l’uomo e la macchina, con la comparsa di nuovi strumenti e infine c’è il settore che riguarda il passaggio dal digitale al “reale” e che comprende la manifattura additiva, la stampa 3D, la robotica, le comunicazioni, le interazioni machine-to-machine e le nuove tecnologie per immagazzinare e utilizzare l’energia in modo mirato, razionalizzando i costi e ottimizzando le prestazioni. Tutti questi elementi fanno parte del concetto di Industry 4.0.

Ma vediamo come questo ha a che fare con le ISO 9001:2015. Come abbiamo già avuto modo di dire negli eventi ai quali siamo recentemente intervenuti, la nuova edizione delle normative prende (finalmente) atto del mutato panorama tecnologico, in termini soprattutto di gestione delle informazioni. Il primo punto evidente è l’abbandono della dicotomia “documenti” e “registrazioni”, che aveva creato più di qualche dubbio interpretativo, in favore del più generale “informazioni documentate“, fornendo anche una serie di requisiti gestionali che rendono consigliabile l’utilizzo di strumenti IT strutturati.

Ma soprattutto viene (ri)data enfasi al concetto di processo, includendo in modo esplicito, fra le informazioni da gestire, anche quelle relative al monitoraggio e agli indicatori di performance (kpi). Questi ultimi sono ovviamente il risultato di una elaborazione effettuata sui dati rilevati e risultano tanto più precisi quanto più elevata è la qualità dei dati stessi. Potendo contare su informazioni rilevate in automatico, o con procedure strutturate, laddove esse nascono (e questo è uno dei concetti alla base di Industry 4.0), gli indicatori risulteranno più rappresentativi della reale performance di un processo, e quindi più affidabili.

Anche in altri ambiti interessati dalla ISO 9001, come ad esempio il controllo qualità e la manutenzione degli impianti, la disponibilità di strumenti interconnessi in grado di rilevare in tempo reale e in automatico le informazioni e di trasmetterle ad un server per l’elaborazione non solo facilita la raccolta dei dati e la loro archiviazione, ma consente di agire rapidamente in caso di valori non rispondenti alle specifiche.

Si può dire che la nuova edizione della norma fornisca un’indicazione chiara all’imprenditore, quella di perseguire la ricerca del valore che emerge dai dati (sempre per citare McKinsey). In quest’ottica, gli strumenti di Industry 4.0, e quindi la digitalizzazione degli impianti produttivi, costituiscono lo strumento fondamentale per raggiungere questo obbiettivo.

In questa nuova fase diventa ancora più importante dotarsi di uno strumento potente, flessibile ed interconnesso come QualiWare che grazie alle sue funzionalità permette di raccogliere al suo interno e di veder visualizzato in un’unica interfaccia tutti gli importanti dati che vengono raccolti ogni giorno, in ambito Sistema Qualità ma non solo. Rendendoli quindi facilmente e velocemente interpretabili e dando la possibilità a chi lo utilizza di intraprendere le azioni necessarie in maniera proattiva.

Vuoi conoscere tutte le funzionalità che QualiWare mette a tua disposizione per l’ISO 9001:2015 e Industry 4.0?

CLICCA QUI per richiedere un contatto o usa la chat a lato per avere una risposta immediata.

Webinar: QualiWare e la gestione della Qualità: giovedì 21 aprile 2016

Header_QW_Academy

La QualiWare Academy 2016 arriva al quarto appuntamento, per discutere insieme di QualiWare e la gestione della Qualità”.

Vi aspettiamo on-line giovedì 21 aprile dalle ore 16 alle ore 17 per discutere i seguenti Argomenti:

  • Il valore aggiunto dato dall’uso di QualiWare, per l’azienda, per i suoi clienti e per l’ente di certificazione.
  • La rintracciabilità di documenti e registrazioni
  • Estrarre conoscenza dalle informazioni per migliorare
  • Attività, Obiettivi, Rischi: le nuove funzioni per le ISO 2015

Relatore:

  • Pier Alberto Guidotti | Direttore Tecnico Analysis S.r.l.

banner_iscriviti_webinar

Ricordiamo che le iniziative della QualiWare Academy sono riservate ai clienti che hanno sottoscritto il contratto di manutenzione QIS o accessibili su invito diretto.

Per iscriversi o richiedere un invito: formazione@qualiware.it

Informazioni utili:

  • Al momento dell’iscrizione vi verrà inviato il link da utilizzare per l’installazione automatica del software necessario per stabilire il collegamento.
  • Per potere interagire con il docente durante il corso è necessario l’utilizzo di cuffie con microfono.
  • Il calendario completo della QualiWare Academy 2016 è disponibile qui
  • Hai perso un Webinar della QualiWare Academy? Niente paura! Puoi rivedere i precedenti seminari sul nostro canale YouTube accedendovi dall’apposita sezione Video del Forum

YouTube