Nell’era della digitalizzazione, chi gestisce una cantina non può più basare le proprie decisioni su dati ed informazioni disorganizzate, conservate su carta o fogli Excel. Chi deve prendere le decisioni strategiche per l’andamento dell’azienda deve avere a disposizione una mole di dati elevata, per questo spesso si corre il rischio di perdere il focus su ciò che è veramente importante.
La bontà del vino prodotto non è il solo fattore che consente ad un’azienda di essere competitiva sul mercato. Infatti, le normative cogenti e volontarie (es. ISO 9001:2015) richiedono il mantenimento di una grande quantità di informazioni relative, ad esempio, alla Qualità e alla Rintracciabilità. Aggregare queste informazioni, che sono in parte digitali ed in parte cartacee, per poter prendere le giuste decisioni richiede l’investimento di tempo spesso superiore al rispettivo guadagno in termini economici.
A questo proposito è sufficiente pensare a tutti i documenti necessari per gestire le procedure di qualità, sicurezza o ambiente: i documenti relativi allo smaltimento rifiuti, i manuali o le procedure operative, le schede tecniche delle etichette, delle bottiglie o dei tappi, le procedure per la pulizia delle botti e quelle per la corretta vinificazione.
La qualità del vino prodotto passa, sì dalla qualità dell’uva, ma anche dalla qualità delle materie acquisite, dai controlli di qualità durante il processo di imbottigliamento e su quelli relativi al prodotto finito. Per queste ragioni è essenziale effettuare i giusti controlli sia in accettazione che durante il processo di produzione, magari supportandoli con analisi di laboratorio. Inoltre, è necessario essere sempre sicuri di poter risalire ad ogni componente del prodotto finale. E’ quindi indispensabile avere, per ciascun lotto di produzione, una completa rintracciabilità che possa essere rapidamente riportata in un fascicolo di documenti.
Un altro elemento che incide sulla qualità del vino è la cura degli strumenti e degli impianti che si utilizzano nella produzione, per avere un vino all’altezza delle aspettative è indispensabile effettuare una pianificazione adeguata della manutenzione di tutti gli impianti: ricevimento e lavorazione uva, pressatura, pulizia mosti, refrigerazione e stabilizzazione, filtrazione, stoccaggio e spumantizzazione, riempimento e confezionamento ed una corretta pulizia delle cisterne o delle botti. Per effettuare al meglio questo tipo di controlli è utile avere la possibilità di monitorare lo stato di usura, il corretto funzionamento e le misure di controllo, prelevando i dati direttamente dall’impianto stesso (dalle bilance, dalla conta-etichette, dalla pesa dei cartoni, dai dispositivi per il lavaggio o dalle imbottigliatrici).
Un altro fattore da considerare se si parla di qualità del vino prodotto è il monitoraggio delle condizioni climatiche della cantina. Tutti questi aspetti, se non correttamente gestiti, possono portare alla non conformità del prodotto finito che dovranno essere registrate e gestite adottando azioni preventive e correttive, essenziali per guidare il miglioramento aziendale.
Non tutto il lavoro di un’azienda vitivinicola passa però attraverso i macchinari, il lavoro umano è ancora essenziale e quindi è importante assicurarsi che le persone che lavorano in vigna ed in cantina abbiano una corretta formazione. È necessario quindi prevedere e pianificare dei percorsi formativi di tutto il personale, sia relativi alle attività specifiche che sono tenuti a svolgere (ad esempio la raccolta dell’uva o la potatura della vigna, piuttosto che la corretta procedura di pulizia delle botti, solo per citarne alcune) ma anche per quanto concerne le procedure di sicurezza.
La sicurezza, in un ambiente così dinamico come è quello vitivinicolo, è un aspetto essenziale che non può in nessun caso essere trascurato. I pericoli in cui il personale può incorrere durante le attività lavorative in vigna o in cantina sono molti ed è quindi obbligatorio che tutti i lavoratori siano sempre dotati dei corretti DPI e siano ben formati sulle procedure di sicurezza.
Con QualiWare la tua cantina può contare su un’unica interfaccia di accesso a tutti i dati della Qualità, avendo a disposizione strumenti utili ad estrarre le informazioni necessarie a prendere le opportune decisioni al fine di migliorare le attività aziendali.
Per avere un maggiore controllo della tua azienda vitivinicola e quindi prendere le giuste decisioni è fondamentale poter gestire questa moltitudine di informazioni, presenti nei vari applicativi diffusi in cantina (ad esempio iWine o Essentia), in maniera aggregata avendo la possibilità di digitalizzare quelle in formato cartaceo, per creare dei fascicoli virtuali legati all’ordine di produzione o al lotto.